Intervista a Francesco Bottin
Francesco, parlaci di te e dei tuoi studi
Ho frequentato il Convitto Nazionale Umberto Primo a Torino e parallelamente ho studiato recitazione alla scuola serale Giuseppe Erba al Teatro Nuovo di Torino. Quello è stato il primo approccio con la recitazione. Nessuno avrebbe mai creduto che io continuassi con la recitazione, lo ritenevano un hobby, un passatempo, ma per me non è mai stato così.
Come hai scelto la scuola secondaria?
Ho convinto la mia famiglia ad assecondare la mia predisposizione artistica e ho scelto il Liceo Germana Erba, presso il Teatro Nuovo di Torino, perché all’interno di quella scuola come materie curricolari sono inserite: recitazione, canto e danza. Questo mi ha permesso di perfezionare per cinque anni la mia formazione come attore completo, dandomi l’opportunità di salire sui più importanti palcoscenici torinesi anche come protagonista, come ad esempio “Il Piccolo Principe” portato in scena al teatro Alfieri..
Hai già avuto delle esperienze lavorative?
Sì, sono riuscito a coronare un mio sogno, ovvero prendere parte alla lavorazione di un film con il ruolo di… antagonista. La pellicola in questione è “Bene ma non benissimo” con regia di Francesco Mandelli e sceneggiatura di Fabio Troiano, uscito nelle sale italiane nel 2018
Parlaci del tuo contributo sul blog FamAcademy
La mia collaborazione con FamAcademy è nata grazie alla maestra Luciana che mi ha dato la possibilità di dare voce alla divertente storia “Vedere il mondo da un oblò” esperienza che per me all’inizio è stata una sfida, non avendo mai avuto esperienza di doppiaggio. Grazie anche a questa collaborazione, ho scoperto in me la passione per il doppiaggio che sto coltivando studiando in una grande scuola torinese come L’O.D.S.
Cosa consiglieresti alle ragazze e ai ragazzi che si accorgono di avere una predisposizione per il teatro?
Alle ragazze ed ai ragazzi che vogliono sperimentare il mondo del teatro vorrei dire di “buttarsi” senza avere paura perché il teatro non è mai una scelta sbagliata: è una vera e propria scuola di vita.
Il teatro è capace di tirar fuori da ognuno alcuni lati della personalità che non si sarebbe mai immaginato di avere dentro di sé. Aiuta davvero tanto, in particolare se uno si sente insicuro, ad essere se stessi senza preoccuparsi di nulla. Quindi esorto davvero questi ragazzi a provarci e a superare così i propri limiti.Fatelo!!!
Luciana
Grazie Francesco per il tuo prezioso contributo!
Invito le ragazze ed i ragazzi a raccontarci il loro percorso e ad inviarci le loro performance. Basta andare in home e scorrere fino a “Vuoi fare parte di FamAcademy? CONTATTACI
L’esempio reale di coetanei, per molti giovani sarà d’ispirazione per le future scelte di studio.