In irlandese Hallow E’en, in inglese All Hallows’ Eve, da cui la variante scozzese Halloween, è la notte di tutti i Santi.
Siamo arrivati alla fine di ottobre e in questo periodo le case e i negozi vengono addobbati con zucche, fantasmini, lanterne, oggetti vari dai colori arancione, viola e nero per festeggiare Halloween, una festa in cui i bambini desiderano fare il tradizionale “Dolcetto o scherzetto?”, il “Trick or Treat, Treat or Trick, Give me something good to eat!” che si rimanderà al prossimo anno.
Ma quali sono le origini di questa tradizione?
Si tratta di una festa antica che non è nata in America come si potrebbe pensare, ma in Irlanda all’epoca dei Celti i quali volevano celebrare la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno e ringraziare per i frutti dati dalla bella stagione e prepararsi spiritualmente al raccolto futuro. Si trattava del capodanno celtico, il Samhain. I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, cioè il 31 ottobre, Samhain chiamasse a sé gli spiriti dei morti e vestiti con maschere e muniti di lanterne andavano nei boschi a accendere il Fuoco Sacro. Poi si chiudevano in casa per molti mesi e trascorrevano le serate a raccontare storie e leggende.
Nel tempo questa festa si è diffusa in Europa. Nelle isole britanniche la vigilia di Ognissanti si festeggiava con grandi falò, si facevano scherzi, i poveri giravano a chiedere l’elemosina portando delle lanterne ricavate da rape. Queste rape venivano chiamate Jack O’Lantern, Jack della lanterna, dal nome del protagonista di una leggenda irlandese.
Anche in alcune regioni italiane, si narra di tradizioni simili: zucche intagliate e illuminate e passeggiate notturne…
In Italia e in molti altri Paesi europei il 1° novembre è festa nazionale ed è per questo che se “cade” in un giorno feriale le scuole sono chiuse prolungando a volte anche fino al 2 novembre.
Avete già pensato come trascorrere la sera di Halloween? E che cosa significa Halloween per voi? Avete mai festeggiato Halloween in un paese di cultura anglosassone?
Isabella
Halloween in Inghilterra è proprio percepito diversamente rispetto all’Italia. Dal primo di ottobre cominciano a spuntare zucche ogni dove nell’attesa della grande festa. Settimane prima si comincia a pensare come travestirsi per la notte più ‘spooky’ dell’anno. E quando arriva il momento vediamo bambini ‘trick or treating’ nei quartieri residenziali e la metropolitana diventa quasi un mezzo dell’orrore per la varietà di maschere e travestimenti che si incontrano.
Luciana
Grazie Isabella, è sempre interessante conoscere culture diverse.
In questo caso ci hai consentito di comprendere meglio come in Inghilterra sia diverso lo spirito di partecipazione alla festa di Halloween, proprio perché appartiene alle radici della tradizione anglosassone
In Italia è una festa d’importazione… prevalentemente goliardica o commerciale