Torino 14-09-2020 primo giorno di scuola post lockdown:))
Il racconto di un bimbo all’uscita da scuola ci scalda il cuore, così come l’augurio dei genitori alle docenti per un nuovo anno che tra tante difficoltà è partito e come scrive una mamma, solo la positività e la fiducia nel futuro potranno aiutarci ad uscire da uno stallo temporale che fa dell’incertezza del domani, un ostacolo alla normalità. Di seguito i messaggi che riportiamo integralmente così come li abbiamo ricevuti. E il vostro primo giorno di scuola com’è stato? Avete storie, ricordi o emozioni da condividere? Quale augurio vorreste fare o ricevere?
Lo studente
-Mamma! Papà! Il mio primo giorno di scuola è stato un SUCCESSONE!!! Ho scritto il mio nome sul quaderno e ho disegnato un cuore. C’è una lavagna piccola dove si scrive con i gessetti e una grande dove si possono proiettare le cose che sono nel computer!!! Abbiamo cantato anche la canzone della mascherina! Sono contentissimo!!!-
La mail di una docente ai genitori
Cari genitori, abbiamo trascorso la prima giornata di scuola molto serenamente e chi ben comincia… Abbiamo chiesto ai bimbi di raccontarvi il loro primo giorno. Vediamo chi lo farà spontaneamente. Mi raccomando, non interrogateli o non vi diranno più niente!!!!
La mail di risposta di una mamma
Carissime maestre, grazie per il vostro piccolo ed importante resoconto!! Quest’anno ancor di più il vostro è un lavoro importante ed ancor più complicato… ma la positività che esprimete aiuterà i nostri bimbi ed anche noi genitori ad affrontare tutto x il meglio…Che dire….GRAZIE GRAZIE GRAZIE-
Enrico
Il mio primo giorno di scuola risale a più di cinquant’anni fa. Sono il nonno di un bimbo di seconda elementare. Com’è stato? Io non mi sono accorto di nulla, ero ignaro di quello che mi stava accadendo. In classe non mi ero neanche accorto di chi fossero i compagni. Guardavo sempre la maestra. Ho preso il quadernino con la copertina rossa e la matita e ho fatto dei puntini.
Peccato che non avessi minimamente capito che c’era un modello da seguire e così quel giorno presi il mio primo 5.
Ma per me 5 non significava granché, ricordo che non ci restai nemmeno male. Non così per la mia mamma che si arrabbio’ tantissimo.
Fortunato mio nipote che vive in un’altra realtà: quelle di oggi!
Bambini preparati ad affrontare i cambiamenti, genitori attenti alla scuola e insegnanti preparati a tutto campo. Grazie scuola del 2000!