Le geometrie dei mandala
Ti è mai capitato, mentre ascolti una canzone o durante una telefonata, di eseguire cerchi, quadrati, fiori e alla fine scoprire di aver realizzato un disegno e di sentirti più tranquillo e sereno? Ti sei imbattuto nella meraviglia dei màndala, ossia in uno strumento capace di stupire e nello stesso tempo di rigenerare.
Sicuramente conosci i màndala e li hai già visti, ma conosci la loro origine e le loro proprietà?
Innanzitutto partiamo dalla pronuncia: si dice màndala e non mandàla.
La parola deriva dal sanscrito e vuol dire “cerchio, centro”. Infatti parliamo di una serie di forme concentriche che, secondo la filosofia orientale, sono utili per focalizzare l’attenzione, per delimitare lo spazio sacro e aiutare la meditazione.
I mandala possono servire a sviluppare la fantasia e la creatività, a risolvere situazioni problematiche e, nel momento in cui vengono colorati o creati, sono utili a rappresentare uno stato d’animo.
I mandala tibetani sono delle vere e proprie opere d’arte realizzate da monaci con sabbia colorata molto fine. Dopo aver completato l’opera, i màndala vengono distrutti per indicare come non sia necessario legarsi e attaccarsi alle cose materiali benché siano stupende e grandiose.
Noi ti proponiamo di utilizzarli per trasformarli in oggetti utili al ripasso o divertenti e creativi.
Carmen Fornaro
Bravissima maestra Chiara! Da amante dell’arte non posso che apprezzare la scelta di spiegare La geometria con e dei màndala! Un modo utile, ma sopratutto diverso e divertente per approcciare tale materia. Buon inizio anno e buon lavoro
admin
Davvero una bellissima idea, molto creativa e soprattutto utile!
Marco
Buongiorno, vorrei sapere se avete in programma anche lavori simili per le scuole medie, grazie
chiara
Buongiorno,
attualmente stiamo lavorando per la scuola primaria, ma consideri che gli argomenti di geometria sono anche argomenti per la scuola secondaria. Continuando a seguire il Blog avrà la possibilità di vedere altri mandala che potranno favorire la memorizzazione di concetti geometrici come l’area. Se avesse dei suggerimenti da darci, li accoglierò con piacere.
Roberta Crivellaro
Molto didascalica ed efficace l’illustrazione dei passaggi delle piegature del foglio. Sono curiosa di sapere come hai realizzato il disegno del mandala. Hai utilizzato il compasso per tracciare le figure inscritte nel cerchio?
chiara
Grazie Roberta per il commento. Per questo mandala ho usato il compasso, ma si può (e a volte per il bambini è più facile) ripassare il contorno di un piatto o del goniometro a 360 °. Per le figure puoi usare gli strumenti geometrici (righello o squadrette) oppure i blocchi logici o cercare oggetti con la forma che ti serve: ad esempio una figurina per il rettangolo o addirittura la base della caffettiera per un ottagono e creare così nuovi mandala da trasformare.
Zoe
Io non sono affatto brava a disegnare, ma amo i mandala. Mi piace colorarli, ne ho album su album e quando sono tesa o non ho niente da fare, li coloro, uno a uno. Non coloro a caso, ho una mia tecnica, non metto colori a destra e a sinistra negli spazi vuoti senza fare caso a cosa sto colorando e come. No, a volte ci metto anche un ora. I mandala sono perfezione, vanno fatti con estrema cura, perché sono speciali, ogni diverso mandala, ha un diverso significato. Per questo mi piace fare i mandala, perché posso esprimere le mie emozioni attraverso i colori, c’è chi riesce a farlo attraverso una matita o un pennello. Io trovo meravigliosa questa capacità. Credo che i mandala significhino anche pace, è un simbolo di pace. I tibetani ci mettevano giorni e giorni di lavoro, ogni angolino lo facevano con molta cura e precisione. Per questo non ha senso fare un mandala a caso. Il bello però, è che non ci sono regale, sia per disegnarlo che per colorarlo, è ha tuo piacimento. Purché sia fatto con cura e precisione.
chiara
Complimenti Zoe, hai colto l’essenza dei mandala e del nostro intento: permettere a tutti di creare e colorare delle opere d’arte seguendo il proprio stato d’animo e le proprie capacità artistiche, con impegno e concentrazione. Se vuoi puoi inviarci qualche tua creazione.
Zoe
Come si potrebbe fare? Sempre che sia possibile!