Intervista ad Annalisa Mariani

Intervista ad Annalisa Mariani

Annalisa studia al King’s College di Londra, una delle più prestigiose Università del regno Unito. Ha al suo attivo anche un Master’s Degree in China and Globalisation. Curiosa e intelligente, mi hanno colpito fin da subito la sua acuta capacità di analisi e la sua determinazione.

  1. Cosa i ha spinto ad andare all’estero a proseguire i tuoi studi?

La decisione di andare all’estero è motivata essenzialmente dalla voglia di una vita più indipendente, a contatto con giovani provenienti da altre culture, dal desiderio di proseguire lo studio della Cina e dalla possibilità di padroneggiare una lingua fondamentale come l’inglese anche a livello accademico. (Universitario se accademico ti sembra troppo difficile)

  1. Ci parleresti del tuo corso di laurea?

Il mio corso di laurea è gestito dalla facoltà di Scienze Sociali e Politiche Pubbliche, di conseguenza è incentrato sugli aspetti politici ed amministrativi dell’area geografica di mia scelta, la Cina. Il master è della durata di un anno, ma è anche possibile completarlo in due anni per chi scegliesse come me di accostare al percorso di studi un’esperienza lavorativa. La struttura del corso è flessibile, con un solo modulo obbligatorio. Gli studenti sono quindi incoraggiati a scegliere i restanti moduli per raggiungere il numero di crediti previsto in base alle preferenze individuali.

Il numero di ore di lezione è molto ridotto rispetto ai corsi offerti in Italia, ma il tempo richiesto dalla preparazione e dallo studio individuale è notevole. L’approccio accademico inglese si concentra sulla lettura di articoli che poi verranno discussi in classe, piuttosto che sulla presentazione di eventi, regole e istituzioni. La conoscenza di base fa da sfondo a dibattiti accademici profondi, che, non nascondo, sono a volte difficili da capire fino in fondo.

Nel complesso, questo approccio più individuale e riflessivo è molto utile per i miei obiettivi di carriera futuri, incentrati su una carriera in ambito giornalistico. Racconti di amici che studiano materie più tecniche come economia sono altresì positivi ed entusiasti della qualità dell’insegnamento.

  1. Quali sono i vantaggi e le opportunità che questa facoltà o università offre in piu rispetto a quelle in Italia?

Ho scelto questa università poiché in Italia non ho trovato una proposta convincente allo stesso modo. In particolare, il mio corso di laurea offre la possibilità di svolgere un tirocinio curricolare e quella flessibilità che consente a ciascuno studente di scegliere quale aspetto studiare nello specifico.

Inoltre Londra, covid a parte, è una città che offre opportunità di lavoro entusiasmanti a chi abbia davvero voglia di impegnarsi e sforzarsi, ed è sede di importanti giornali ed istituti di ricerca geopolitici.

Quindi la combinazione tra un ottimo corso di laurea e la posizione geografica dell’università mi hanno spinta a fare questa scelta.

  1. La burocrazia nell’ iscriversi può rappresentare un’ostacolo?

La documentazione richiesta dalle università inglesi fortunatamente non è molto dispendiosa in termini economici e di tempo. Ho incontrato qualche difficoltà nell’ottenere la trascrizione del diploma di laurea dall’università italiana nella quale ho frequentato la triennale, quindi direi che gli ostacoli sono più in Italia che qui a Londra.

Prima dell’inizio dell’anno accademico l’università inglese ha comunicato nel dettaglio tutti gli step da seguire per completare la registrazione. Personalmente, non ho riscontrato alcuna difficoltà burocratica; al contrario sono rimasta favorevolmente impressionata dall’organizzazione eccellente.

  1. Quale consiglio ti senti di dare a chi, come te, vuole intraprendere questo genere di esperienza formativa?

Incoraggio chiunque a intraprendere questa esperienza perché è una possibilità incredibile di continuare gli studi e soprattutto conoscere se stessi e il mondo. Staccandosi da casa, dalla famiglia e vivendo da veri adulti si comprendono le priorità e si impara ad affrontare gli ostacoli quando questi si presentano. Cambiare paese e vita è un’occasione meravigliosa per incontrare persone culturalmente diverse, che possono diventare di grande ispirazione per il proprio sviluppo personale.

Consiglio anche di non lasciarsi abbattere dagli ostacoli che si possono incontrare all’inizio. Mi riferisco al fatto di non conoscere nessuno ed essere spesso intrappolati in uno stile di vita frenetico. Si fatica per i primi mesi e successivamente si impara a gestire il proprio tempo in maniera migliore.

Infine vorrei dire che la possibilità di studiare all’estero non è necessariamente più sconveniente in termini economici che proseguire gli studi in Italia. Alcuni paesi europei offrono tariffe molto vantaggiose, e altri come l’Inghilterra consentono a tutti di studiare tramite un sistema di prestiti gestito dal governo.

Quindi fate le valigie e partite!

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