Il 20 dicembre, si celebra la Giornata internazionale della solidarietà umana, istituita dalle Nazioni Unite nel 2005 con l’obiettivo di promuovere la cooperazione tra i popoli e le nazioni per affrontare le sfide globali, come la povertà, le disuguaglianze, i conflitti e i cambiamenti climatici
Quindi il 20 dicembre è:
- una giornata per celebrare la nostra unità nella diversità
- una giornata per ricordare ai Governi di rispettare gli impegni nei confronti degli accordi internazionali
- una giornata per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della solidarietà
- una giornata per incoraggiare il dibattito sui modi per promuovere la solidarietà per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, compresa l’eliminazione della povertà
- una giornata in cui i piccoli gesti di ognuno fanno la differenza
Perché essere solidali?
La solidarietà è uno dei valori fondamentali e universali che dovrebbero essere alla base delle relazioni umane, in quanto esprime il senso di appartenenza a una comunità globale, il rispetto per la diversità e la responsabilità verso gli altri
Cosa significa essere solidali?
La solidarietà si manifesta attraverso gesti concreti di aiuto, sostegno, condivisione e partecipazione, che possono fare la differenza nella vita di chi è in difficoltà o in situazione di vulnerabilità. La solidarietà può essere esercitata a livello individuale, locale, nazionale e internazionale, coinvolgendo diversi attori, come i governi, le organizzazioni, le imprese e i cittadini. Celebrare la giornata della solidarietà significa quindi riconoscere che siamo tutti interdipendenti e che abbiamo bisogno gli uni degli altri per costruire un mondo più giusto, equo e armonioso. Significa anche impegnarsi a fare la propria parte, con piccoli o grandi gesti, per contribuire al bene comune e al progresso
Quali sono i vantaggi di una società solidale per ognuno di noi?
Il singolo ha molti vantaggi in una società solidale, sia a livello personale che collettivo: si sente parte di una comunità, in cui può contare sul sostegno e sull’amicizia degli altri, e in cui può contribuire con le sue capacità e le sue risorse. Questo aumenta il senso di appartenenza, di fiducia e di autostima.
Educare alla solidarietà: la persona al centro
È un compito che scuola e famiglia sono chiamate a perseguire attraverso una riprogrammazione continua e costante per l’intera vita. Nessuno nasce persona, ma lo diventa nel corso del proprio arco vitale. Persona, dunque, come punto di partenza e punto di arrivo dell’essere umano. Ricordiamoci che i bambini imparano dai modelli che hanno di fronte. Imitando gli adulti, imparano a fare lo stesso con gli altri. Quindi noi adulti siamo i primi a dover offrire l’esempio da seguire iniziando dai piccoli gesti quotidiani. Vicinanza, relazione e continuità costituiscono le basi di un corretto linguaggio solidale che pone la persona al centro.
Parole di solidarietà
https://youtu.be/h7BcKfmO59Q?si=ogIh864JNf-nAMsI
Il 20 dicembre alle ore 14.30 ci vediamo in Meet con le classi interessate all’argomento.
Vi aspettiamo!!! Contattate cristina@famacademy.it per ricevere il link
Cristina
Ciao è bellissimo essere solidali!
Classe 4 G
Il collegamento è stato molto interessante; noi cerchiamo di essere solidali in classe e con piccoli gesti aiutiamo i compagni in difficoltà.
Classe 4 G
Bisogna aiutare anche chi ci sta poco simpatico ; ascoltiamo tutti
Chiara
Anche i genitori della classe 4G sono solidali: hanno acquistato per le insegnanti prodotti dalla Officina della Solidarietà. GRAZIE